Progettazione di un robot pallettizzatore in grado di spostarsi con minimo ingombro e, grazie all’ausilio di cingoli, anche su terreni scoscesi o accidentati. Ottimizzazione dell’uso anche in situazioni di scarsa illuminazione, in quanto dotato di fari. Versatile sia al lavoro in ambienti interni che esterni e pertanto resistente alle intemperie.
Settore
Trasporti, sollevamento.
Lavoro svolto
Modellazione e progettazione della matematica delle plastiche, ovvero le cover del dispositivo. Ricerca dei componenti elettronici. Ricerca delle normative di riferimento. Redazione delle certificazione CE. Brevetto del dispositivo. Analisi dei rischi. Redazione dei manuali di uso e manutenzione. Redazione del fascicolo tecnico. Ricerca e dimensionamento dei componenti commerciali ed elettronici. Test sull’affidabilità di hardware e software utilizzati. Prove sperimentali per testare l’affidabilità del dispositivo. Relazione tecnica per analisi FEM e elementi strutturali. Relazione tecnica per analisi di ribaltamento e stabilità del dispositivo.
Software utilizzati
Solidworks, Composer, Adobe, Mathcad, Ansys e Straus7.
Problematiche affrontate
Principalmente la complessità dell’intero progetto da realizzare e stretta tempistica di consegna. In secondo luogo l’attenzione all’esigenza estetica mantenendo un design accattivante e moderno.
Vantaggi ottenuti
Progetto di ricerca e sviluppo per creare dei link indipendenti in grado di far ruotare le estremità del pallettizzatore e fargli compiere più movimenti. I link possono essere accoppiati in serie per dare più flessibilità, o in parallelo per dare più potenza e compiono movimenti in maniera rotativa su volumi cilindrici o sferici oppure in maniera traslativa sugli assi cartesiani. Il link applicato è in grado di abbinare i due movimenti, rotativo e traslativo, permettendo di ottenere dei movimenti che possono avere più g.d.l. oppure incrementare le prestazioni in termini di potenza.
Il rapporto peso/portata è sensibilmente inferiore rispetto al tradizionale robot antropomorfo.
Il pallettizzatore ha una struttura più rigida perché i materiali sono usati in modo più performante, ma simultaneamente un’estrema leggerezza, tale da renderlo autoportante.
Sono state eliminate completamente l’oleodinamica e la pneumatica. Ciò ha portato ad un sensibile risparmio a livello energetico ed ha reso il prodotto eco friendly rimuovendo la problematica di smaltimento oli e aria.