Obiettivi

Nelle realtà industriali il disegno viene utilizzato principalmente come strumento per esprimere su carta (o altri supporti) un’idea o un componente con lo scopo di essere prodotto. Ma cosa succede quando quel componente deve essere inserito e accoppiato assieme ad altri? Come deve essere indicato nel disegno meccanico?

In questo caso risultano fondamentali i concetti di tolleranze di forma e tolleranze dimensionali: per chi disegna il componente, in modo da dare le corrette indicazioni, e per chi produce il pezzo per garantirne la funzionalità meccanica. Infatti, un disegno di un particolare eseguito correttamente contiene anche le informazioni che lo rendono funzionale nell’assieme costruttivo.

Destinatari

Il volume fornisce gli strumenti basilari per leggere e eseguire un disegno tecnico ed è destinato a chiunque abbia intenzione di acquisire le competenze fondamentali di un disegnatore meccanico, ma anche a tutti coloro che necessitano di un testo che permetta loro di conoscere i concetti chiave per poter dialogare con tecnici del settore, in breve:

  • DISEGNATORI GRAFICI che vogliono consolidare le proprie conoscenze in materia di disegno tecnico, quotatura, e norme necessarie alla rappresentazione di un prodotto.
  • COMMERCIALI E AGENTI  che sentono il bisogno di rafforzare le loro conoscenze tecniche per diventare più incisivi nel mercato che sempre più spesso richiede dei tecnici-commerciali.
  • OPERAI E AGENTI che vogliono poter dialogare con i loro colleghi tecnici non sulla base della pura esperienza, ma con importanti basi teoriche.
  • STUDENTI  che stanno portando a termine il loro ciclo di studi e vogliono inserirsi nel mondo del lavoro con una visione pratico-teorica che il mondo accademico non può approfondire.
  • TUTTE LE PERSONE che hanno svolto un percorso formativo differente da quello tecnico e che hanno bisogno di “riconvertirsi” per diventare più appetibili nel mercato del lavoro.

Temi trattati

INTRODUZIONE

  • ORIGINE E CLASSIFICAZIONI ERRORE
  • CLASSIFICAZIONE DELLE TOLLERANZE
  • BASI DI METROLOGIA
  • PRINCIPI FONDAMENTALI: Principio di indipendenza, Indicazione delle tolleranze generali, principio di simultaneità “Vecchia” indicazioni di tolleranze.

TOLLERANZE DIMENSIONALI

  • TOLLERANZE LINEARI ED ANGOLARI: Designazione, Gradi di precisione, Campi dimensionali nominali, Campi di tolleranze, Scostamenti, Accoppiamenti, Indicazioni grafiche.
  • TOLLERANZE PER GLI ELEMENTI CONICI: Tolleranza su quote lineari, tolleranze sulla tolleranza angolare o di conicità, Accoppiamenti tra elementi conici.
  • TOLLERANZE NEGLI ELEMENTI FILETTATI: Introduzione, Accoppiamenti filettati mobili, Accoppiamenti filettati stabiliti.
  • CATENE DI TOLLERANZE: Catene di tolleranze su singoli particolari, catene di tolleranze negli assiemi.
  • TOLLERANZE DIMENSIONALI NELLA PRODUZIONE IN SERIE: Aggiustaggio, Suddivisione in classi, scarti programmati.

TOLLERANZE GEOMETRICHE

  • CLASSIFICAZIONE DELLE TOLLERANZE GEOMETRICHE
  • DESIGNAZIONE: Elementi geometrici in tolleranza, Elementi di riferimento, Riferimenti parziali, Quote di base.
  • TOLLERANZA DI RETTILINEARITÀ: Nel piano, Nello spazio all’interno di due piani perpendicolari, Nello spazio all’interno di un cilindro.
  • TOLLERANZA DI CIRCOLARITÀ
  • TOLLERANZA DI PLANARITÀ
  • TOLLERANZA DI CILINDRICITÀ
  • TOLLERANZA DI FORMA DI UNA LINEA
  • TOLLERANZA DI FORMA DI UNA SUPERFICIE
  • TOLLERANZA DI PARALLELISMO: Di una linea rispetto ad una retta di riferimento, Di una linea rispetto ad una retta di riferimento tra due piani, Di una linea rispetto ad una retta di riferimento su zona cilindrica, Di una linea rispetto ad una superficie di riferimento, Di una superficie rispetto ad una retta di riferimento, Di una superficie rispetto ad una superficie di riferimento.
  • TOLLERANZA DI PERPENDICOLARITÀ: Di una linea rispetto ad una retta di riferimento, Di una linea rispetto ad una retta di riferimento tra due piani, Di una linea rispetto ad una retta di riferimento su zona cilindrica, Di una linea rispetto ad una superficie di riferimento, Di una superficie rispetto ad una retta di riferimento, Di una superficie rispetto ad una superficie di riferimento.
  • LA TOLLERANZA DI INCLINAZIONE: Di una linea rispetto ad una retta di riferimento, Di una linea rispetto ad una retta di riferimento tra due piani, Di una linea rispetto ad una retta di riferimento su zona cilindrica, Di una linea rispetto ad una superficie di riferimento, Di una superficie rispetto ad una retta di riferimento, Di una superficie rispetto ad una superficie di riferimento.
  • TOLLERANZA DI LOCALIZZAZIONE: Di un punto in un piano, Di un punto nello spazio, Di una linea tra una coppia di linee in un piano, Di una linea nello spazio tra coppie di piani paralleli, Di una linea in uno spazio cilindrico, Di una superficie piana.
  • TOLLERANZA DI CONCENTRICITÀ E COASSIALITÀ: Riferita ad un punto nel piano, Riferita ad un punto nello spazio, Tolleranza di coassialità di un asse.
  • TOLLERANZA DI SIMMETRIA: In riferimento ad una retta, In riferimento ad un piano.
  • TOLLERANZA DI OSCILLAZIONE CIRCOLARE: Direzione radiale, Direzione assiale.

QUOTE PRIVE DI INDICAZIONI DI TOLLERANZA

  • TOLLERANZE DIMENSIONALI LINEARI E ANGOLARI
  • TOLLERANZE GEOMETRICHE
  • PRODOTTI STAMPATI A CALDO
  • GETTI IN GHISA COLATI IN SABBIA O TERRA
  • GETTI IN BRONZO O OTTONE COLATI IN SABBIA O TERRA
  • PLASTICHE SOFFICI PICCOLE DIMENSIONI
  • PLASTICHE SOFFICI GRANDI DIMENSIONI

PRINCIPIO DI SIMULTANEITÀ

  • CRITERIO DELL’INVILUPPO
  • CRITERIO DEL MASSIMO MATERIALE (MMC): Premessa, Definizioni.
  • CRITERIO DEL MINIMO MATERIALE (LMC) 
  • CRITERI DI APPLICAZIONE (MMC) – (LMC)
  • TOLLERANZA GEOMETRICA “ZERO”
  • PRESCRIZIONI PARTICOLARI: Zona di tolleranza proiettata, Tolleranze per pezzi non rigidi.

RUGOSITÀ

  • MISURAZIONE DELLA RUGOSITÀ
  • GENERALITÀ E DEFINIZIONI FONDAMENTALI
  • DESIGNAZIONE DELLA FINITURA SUPERFICIALE NEI DISEGNI 
  • DESIGNAZIONE PER TUTTE LE SUPERFICI